Cosa vedere a Bologna

Sedetevi sui gradini della Basilica di San Petronio

La Basilica di San Petronio per Bologna è qualcosa come la Sagrada Familia per Barcellona: lo stesso magnifico edificio incompiuto. Nel corso di tre secoli, solo la parte inferiore della facciata in mattoni fu rivestita di marmo bianco e rosa, e non tutto andò liscio con le dimensioni: la chiesa avrebbe dovuto superare la Cattedrale di San Pietro a Roma, ma il Papa non lo permise. Di conseguenza, nella piazza centrale di Piazza Maggiore, la quinta basilica più grande d’Europa, che sembra una torta a due strati, attira lo sguardo. La scalinata della cattedrale è uno dei posti migliori per osservare i passanti e per una foto di grandi dimensioni è meglio salire sul campanile.

Evita il sole alla Torre degli Asinelli

Nel Medioevo, le famiglie italiane benestanti misuravano il successo non con gli yacht, ma con le torri: più alto era l’edificio, più influente era il proprietario. A quel tempo, più di cento grattacieli di mattoni si ergevano nel cielo sopra Bologna, quasi come nella moderna Hong Kong. Una ventina di essi svettano ancora sopra i tetti rossi, ma solo due sono diventati simboli della città.

La Torre Garisenda rimase inclinata di lato tanto a lungo da essere notata da Dante nella Divina Commedia. È stato addirittura necessario accorciarlo più volte per evitare che cadesse sulle case vicine. La vicina Asinelli non è stata cantata in poesia, ma ora è la torre pendente più lunga del mondo. Quasi 500 gradini di una stretta scala a chiocciola conducono in cima e la vista da un’altezza di 97 metri è vertiginosa.

Se questo non ti basta, trova nel dedalo di strade l’ingresso della Torre Prendiparte, facilmente riconoscibile dalla sua “corona” di merli. È al secondo posto per altezza, ma nell’hotel al suo interno potrai pernottare ed essere il primo a vedere l’alba su Bologna.

Perdersi tra antichi portici

Tutte le città italiane sono un po’ simili tra loro, ma non confonderai Bologna con nessuna di esse: solo che qui il cielo è bloccato da 40 chilometri di gallerie coperte. Mille anni fa, apparvero qui non per la bellezza o per proteggersi dalla pioggia e dal sole, ma semplicemente perché in città c’erano più persone che spazio: per loro furono costruite nuove stanze sopra le colonne. Ancora oggi quasi tutte le case del centro storico sono decorate con portici: medievali in legno ed espressivi rinascimentali, con elaborate modanature in stucco e strani graffiti.

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